Con l'arrivo della nuova stagione ogni allenatore
confermato o meno, di settore giovanile o
di prima squadra deve fare i conti con chi ha a disposizione. Personalmente non
amo gli allenatori fedeli ad un solo sistema di gioco!
Apprezzo di più coloro i quali sono in grado di
cambiare in corsa oppure lavorare sulle caratteristiche dei giocatori. Se
pensiamo che tanti allenatori cambieranno squadra e troveranno tante incognite,
diventa di comune curiosità immaginare come sarà il loro lavoro per creare un gioco.
L'allenatore è come un sarto, ha un manichino e della
stoffa, dovrà essere in grado di cucire un vestito che non sia lungo di manica
o corto di gamba.
Condivido la mia idea soprattutto con gli allenatori
a cui non piace fischiare due volte durante una seduta di allenamento, ossia
all'inizio e alla fine. E’ sempre meglio mettersi in discussione proponendo e
magari sbagliando che non proferire parola.
Personalmente, dopo aver conosciuto il gruppo, al 2° o 3° giorno,
voglio capire chi ho di fronte, sistemo la squadra con il più classico dei 4 4
2 e muovendomi con la palla chiedo alla squadra di leggerne la posizione, la
mia postura e di stare attenti all'arto calciante ossia quando cercherò di
calciare la palla verso una determinata posizione.
Nei settori giovanili ci si impiega poco per capire
chi sia ha di fronte e di come hanno lavorato in passato, l'errore che si
riscontra è principalmente la posizione sulle diagonali e sui triangoli
difensivi, basterà far finta di puntare, per esempio, un centrocampista
centrale e si noteranno le lacune degli altri 3. Stessa cosa, quindi ancor più
grave, per la linea difensiva. Altro errore di concetto è la lettura sulla
palla coperta/scoperta.
Tutto questo è da considerarsi un vero e proprio test
tattico. Così come il preparatore ha a disposizione i suoi test,
l'allenatore ha a disposizione il campo che purtroppo o per fortuna non mente
mai!
In 20-30 minuti di lavoro, considerando anche le interruzioni
dell’allenatore, si può già capire come e dove incentrare il proprio lavoro
tattico.
Pierluigi Arcuri
Allenarore di base Uefa B
Nessun commento:
Posta un commento