6 contro 4 utilizzando i jolly per un sistema 1-4-2-3-1

Partita a tema utilizzando una disposizione 1-4-2-3-1:

  • 4 difensori
  • 4 attaccanti (2 esterni + 2 centrali)
  • 2 centrocampisti jolly
  • 1 attaccante di ruolo posto oltre la linea di meta che si muoverà obbligatoriamente sulla linea della palla




L'allenatore potrà dare inizio al gioco a suo piacimento, in questo caso partiamo dal portiere e quindi ci sarà questo tipo di disegno tattico.


Lo scopo di questo lavoro tattico è di allenare in una seduta più componenti, utilizzando ovviamente più giocatori. La mia linea difensiva verrà allenata sia in fase di possesso/costruzione che in quella di ripiego/non possesso. Gli attaccanti verranno stimolati sia per la fase realizzativa che in quella di non possesso. I 2 centrocampisti (di colore diverso in quanto jolly) verranno stimolati per la sola fase di costruzione che prevede nel primo caso una percentuale bassissima di opposizione avversaria, mentre nel secondo caso (successive immagini) l'opposizione dei soli 4 attaccanti gialli.

Da questa immagine notiamo la ricerca dell'ampiezza degli esterni bassi e il riposizionamento (si noterà meglio nella prossima immagine)  ottimale dei 2 c.c. jolly che prevedendo un rilancio lungo del portiere si erano predisposti a copertura del rombo offensivo.


Da questa immagine ricaviamo la seguente situazione:
Il portiere funge da libero e offre un facile scarico.
i 2 c.c. jolly, dopo aver recuperato posizione, si predispongono a scudo sia per lo sviluppo del gioco che per un rapido ripiego, a copertura degli esterni bassi.

Nella situazione evidenziata, il difensore centrale trova tra le linee il c.c. che avrà 3 possibilità di passaggio.


In questo caso il giocatore decide per un passaggio a scavalcare, per l'attaccante centrale.
Lo stesso attaccante effettuerà velocemente una sponda per uno dei 2 c.c. che prontamente si predisporranno per una nuova situazione di gioco.


Si riparte prontamente per un nuovo sviluppo di gioco, con la difesa allineata e pronta ed il blocco offensivo predisposto in ampiezza.
Se il c.c. avesse servito uno dei 2 esterni bassi, in profondità,  l'azione sarebbe ripartita direttamente dall'allenatore che rimette la palla in gioco a piacere. In questo caso il blocco offensivo avrebbe attaccato una difesa con la classica partenza ad handicap e chiaramente sistemata male.


In questo lavoro si verificano veloci capovolgimenti di situazioni, il giocatore non ha modo di distrarsi e tutti hanno un compito ben preciso, anche l'attaccante posto oltre la delimitazione. 
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Pierluigi Arcuri
Allenatore di base Uefa B