Sistema 1 4 2 3 1: sviluppo tattico in esercitazione e situazione.

L’idea è di ultimare il lavoro tattico, funzionale al sistema utilizzato 1-4-2-3-1, attraverso una proposta che vede 20 giocatori in campo, di cui 5 in un settore (lavoro in esercitazione) e 15 nell’altro  (lavoro in situazione).

Dal punto di vista del Mister:

Nel settore in situazione, il lavoro prevede un 8 contro 6:
  1. Si lavora per abituare il blocco difensivo nella fase di non possesso contro 8 avversari
  2. Sono previste sovrapposizioni alternate
  3. L’esterno che non è chiamato alla sovrapposizione rientra in diagonale, al disotto della linea di centro campo.


Dal punto di vista del preparatore atletico:
è un lavoro molto intenso che andrebbe monitorato anche perché i 6 difendenti rossi vengono attaccati sia centralmente che lateralmente.
Una delle tante varianti che posso attuare, prevede un primo step in cui nel settore situazionale si lavora in continuità per ottenere sia uno scopo tattico che fisico.
Nel settore dei 4 attaccanti si può inizialmente chiedere di effettuare conclusioni, schematizzate e non, a 2 tocchi con un rientro rapido ad azione conclusa.
La variante con l’utilizzo del campo per intero, ma cosi suddiviso, prevede il consolidamento del possesso da parte dei rossi contro gli 8 gialli pronti al recupero ed alla conclusione, con la messa in pratica di tutte quelle manovre che il sistema adottato prevede.
Nel momento in cui i difendenti rossi riescono a servire in qualsiasi modo gli attaccanti, questi effettueranno rapidamente una conclusione e nell’altro settore ci si comporterà come in una normale azione di gara, ossia pronta risalita e lettura della palla (coperta).

  1. Si può fare recupero al momento della conclusione
  2. Si può dare continuità chiedendo ai 15 giocatori, del settore situazionale, di rimettersi in posizione di smarcamento e quindi abbassarsi, in quanto l’azione riparte dal portiere per simulare una creazione dal basso con centrali ed esterni larghi.
  3. Ovviamente i gialli saranno chiamati ad un pressing ultra-offensivo con lo scopo del gol, utilizzando nel caso anche le sovrapposizioni.
  4. Il possesso dei rossi è vincolato alla conclusione del blocco offensivo, che potrà ricevere nuovamente palla, dal settore situazionale, soltanto quando avranno recuperato la posizione iniziale, dopo il gol.


SVILUPPO DI GIOCO:
possesso gialli, esterno basso in sovrapposizione, esterno opposto diagonale, opposizione blocco difensivo rosso.


si assorbe la sovrapposizione evitando che i gialli possano fare un giro. collaborazione tra esterno basso e centrocampista centrale.


Ad azione terminata, il blocco dei rossi si apre, i gialli schierati come da sistema dovranno evitare che la palla finisca al blocco offensivo rosso (altro settore).

Simuliamo uno smarcamento dei rossi con palla che termina nel settore opposto


L’intero blocco, del settore situazionale, segue l’azione e quindi legge la palla, risalendo prontamente.


Il blocco offensivo esegue una conclusione e, come spiegavo prima, può terminare il gioco oppure si può dare continuità chiedendo al blocco situazionale di sistemarsi  nuovamente in posizione di partenza per un nuovo giropalla.


Evidenzio una conclusione schematizzata e la rapida ricollocazione dei difendenti rossi contro il pressing giallo.


Il blocco offensivo si appresta a concludere mentre la fase di possesso è già ripartita, in attesa che i 4 attaccanti si riposizionino prontamente.



A questo punto, ipotizzando il continuo possesso dei difensori rossi, la palla potrà nuovamente ripassare nell’altro settore.



Pierluigi Arcuri
Allenatore di base Uefa B