Costruiamo gioco - 1^parte (difensori)

Premessa:

Con l'arrivo della nuova stagione ogni allenatore confermato o meno, di settore giovanile o di prima squadra deve fare i conti con chi ha a disposizione. Personalmente non amo gli allenatori fedeli ad un solo sistema di gioco!
Apprezzo di più coloro i quali sono in grado di cambiare in corsa oppure lavorare sulle caratteristiche dei giocatori. Se pensiamo che tanti allenatori cambieranno squadra e troveranno tante incognite, diventa di comune curiosità immaginare come sarà il loro lavoro per creare un gioco.
L'allenatore è come un sarto, ha un manichino e della stoffa, dovrà essere in grado di cucire un vestito che non sia lungo di manica o corto di gamba.
Condivido la mia idea sopratutto con quegli allenatori a cui non piace fischiare due volte durante una seduta di allenamento, ossia all'inizio e alla fine. E’ sempre meglio mettersi in discussione proponendo e magari sbagliando che non proferire parola.
Dopo aver conosciuto il gruppo, al 2° o 3° giorno, voglio capire chi ho di fronte, sistemo la squadra con il più classico dei 4 4 2 e muovendomi con la palla chiedo alla squadra di leggerne la posizione, la mia postura e di stare attenti all'arto calciante ossia quando cercherò di calciare la palla verso una determinata posizione.
Nei settori giovanili ci si impiega poco per capire chi sia ha di fronte e di come hanno lavorato in passato, l'errore che si riscontra è principalmente la posizione sulle diagonali e sui triangoli difensivi, basterà far finta di puntare, per esempio, un centrocampista centrale e si noteranno le lacune degli altri 3. Stessa cosa, quindi ancor più grave, per la linea difensiva. Altro errore di concetto è la lettura sulla palla coperta/scoperta.
Tutto questo è da considerarsi un vero e proprio test tattico. Così come il preparatore ha a disposizione i suoi test, l'allenatore ha a disposizione il campo che purtroppo o per fortuna non mente mai!
In 20-30 minuti di lavoro, considerando anche le interruzioni dell’allenatore, si può già capire come e dove incentrare il proprio lavoro tattico.
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Un esempio di come si può impostare un’idea di gioco potrebbe essere quella di schierare tutti gli effettivi in campo suddividendoli in 2 gruppi, linea difensiva e reparto offensivo, per avere meno tempi morti.


 La linea difensiva effettuerà i seguenti movimenti:
  1. semplice giro palla a 2 tocchi obbligatori, passaggio e copertura.
  2. il giocatore che effettua la copertura dovrà pronunciare ad alta voce il gesto.



Durante il giro palla si serve anche il portiere, in questo caso dovrà consigliare al reparto, di dare la massima ampiezza, con i 2 difensori centrali sui vertici dell’area e i 2 esterni in posizione diagonale rispetto a loro.


Il portiere serve l’esterno basso, posto in diagonale. Conduce palla fino ad un ostacolo, fintando di essere pressato. Si gira e cerca il centrale in scarico.
Attraverso un giro palla veloce si dovrà cercare l’esterno opposto che ripeterà l’esercizio.




 Pierluigi Arcuri
Allenatore di base Uefa B